L’eroico amor d’Alceste sposa d’Ammeto re di Tessaglia

L’eroico amor d’Alceste sposa d’Ammeto re di Tessaglia è un “ballo tragico a lieto fine” in cinque parti, con coreografia di Onorato Viganò e musica di Carlo Canobbio. Il ballo fu rappresentato nella stagione d'autunno del 1773, presso il teatro di San Samuele in Venezia, all’interno del dramma giocoso per musica Don Anchise Campanone, musica di Giovanni Paisiello, con scene di Andrea Urbani e vestiario di Antonio Dian detto il Vicentino.

Benché il mito di Alceste fosse stato tramandato da Euripide e Ovidio, Viganò nel programma del ballo aveva precisato che per la sua trasposizione coreografica si era principalmente ispirato alla tragédie lyrique di Philippe Quinault, Alceste ou le Triomphe d’Alcide (1674).

Questo ballo è particolarmente significativo all'interno della complessiva carriera artistica del coreografo italiano, in quanto rappresenta uno dei suoi primi lavori nel genere del moderno balletto d’azione. Esso è esemplare, inoltre, perché segnala un cambiamento rilevante nelle scelte estetiche di Viganò, in particolare per quanto riguarda la selezione del soggetto e la sua resa coreografica. I successivi balli che realizzerà per il teatro di San Carlo in Napoli, come ad esempio La caccia di Enrico IV o Solimano secondo, saranno indicativi di questo cambiamento avvenuto  proprio con l'Alceste rappresentato a Venezia.