Paer, Ferdinando

Data di nascita
1 luglio 1771
Data di morte
3 maggio 1839
Paese
Epoca
Stile
Categoria
Biografia

Ferdinando Paer nacque a Parma il primo giugno 1771. Ricevette la prima educazione musicale dal padre Giulio, il quale era cornista presso l’orchestra del teatro di corte, dopodiché continuò gli studi con Gian Francesco Fortunati, maestro di cappella a corte. La sua prima opera scenica a noi nota fu Orphée et Euridice (Parma, 1791), che aveva un libretto in francese con dialoghi parlati, mentre la sua prima opera italiana fu Circe (Venezia, 1792). Grazie a questi primi successi fu nominato maestro di cappella presso la corte di Parma, un incarico che gli permise di comporre numerose opere comiche, anche per altre città, e tre opere serie (L’Idomeneo, Ero e Leandro e Il Cinna).

Nel 1797 Paer fu promosso a «direttore musicale di tutti i regi servizi» a Parma; lo stesso anno si trasferì a Vienna, dove divenne direttore musicale del Kärtnertortheater e pertanto, come molti altri italiani dell’epoca, diede l’avvio a una serie di incarichi all’estero che lo condussero a ottenere i suoi massimi successi soprattutto fuori d’Italia. Nel 1798 sposò il soprano Francesca Riccardi, che aveva conosciuto a Parma e per la quale avrebbe poi creato i ruoi di Briseide in Achille, Isabella in I fuoriusciti di Firenze, Sofia in Sargino e Leonora in Leonora, ossia L’amore coniugale.

Le prime due opere di Paer di genere semiserio, genere che l’avrebbe reso famoso, furono prodotte durante il suo periodo viennese: Griselda (Parma, 1798), da una novella di Boccaccio sulla virtù femminile, messa in musica da diversi altri compositori italiani, e Camilla, ossia Il sotterraneo (Vienna, 1799), un’opera a salvataggio il cui libretto era basato da quello utilizzato da Nicolas-Marie Dalayrac per la sua Camille. Anche l’opera seria Achille, del 1801, riscontrò un grande successo. A Vienna, Paer incontrò Ludwig van Beethoven ed ebbe modo di confrontarsi con un’ampia gamma di stili musicali, il che probabilmente contribuì a renderlo ancora più abile nel trattamento dell’orchestra.

Dopo un breve periodo a Praga, nel 1801, Paer accettò il posto di Kapellmeister di corte a Dresda, dove nei successivi tre anni scrisse per il teatro di corte i suoi lavori più importanti: I fuoriusciti (1802), Sargino (1803) e Leonora (1804). Quest’ultima era basata su una storia che l’anno seguente sarà utilizzata anche da Johann Simon Mayr e Beethoven. A Dresda, Paer suscitò l’attenzione di Napoleone, che aveva apprezzato in particolare Achille. Nel 1806 Paer seguì Napoleone a Posen (ora Poznań) e a Varsavia, l’anno successivo diventò il suo maître de chapelle a Parigi ed, infine, direttore dell’Opéra-Comique e, dopo le dimissioni di Gaspare Spontini, nel 1812, divenne anche direttore del Théâtre Italien. Quando Napoleone abdicò, nel 1814, Paer mantenne solo quest’ultima posizione, che ricoprì fino al 1818, per poi rivestirla nuovamente nel 1819-24 e 1826-27. La sua fitta rete di contatti gli permise comunque di mantenersi come insegnante di canto e composizione per l’alta società parigina.

A parte L’oriflamme, composta nel 1814 in collaborazione con Étienne-Nicholas Méhul, Henri-Montan Berton e Rodolphe Kreutzer, fino al 1816 Paer scrisse opere esclusivamente in italiano, tra cui Agnese (Parma, 1809). Dopodiché, forse per riguadagnare un po’ della popolarità persa con l’ascesa di Gioachino Rossini, iniziò una serie intermittente di opere in francese che terminò con Un caprice de femme (1834). La sua ultima opera, Olinde et Sophronie, non fu mai portata a termine. Paer morì a Parigi il 3 maggio 1839.

Bibliografia
  • Carmela Bongiovanni, Ferdinando Paër e la cantata di primo Ottocento. «Studi musicali», 33, 1 (2004), pp. 63-163.
  • Giuliano Castellani, L'Agnese di Fernando Paër tra Parma e Parigi: Fonti e versioni. «Fonti musicali italiane», 12 (2017), pp. 107-123.
  • Arnold Jacobshagen, Camilla in viaggio da Parigi a Napoli, passando per Monza. In: L'opera francese in Italia: Giuseppe Carpani e le stagioni 1787–1795 del Teatro Arciducale di Monza, a cura di Emilio Sala, Roma, Fabrizio Serra Editore, 2007.
  • Giuliano Castellani, Ferdinando Paer: Biografia, opere e documenti degli anni parigini. Berna, Peter Lang, 2008.
  • Ferdinando Paër tra Parma e l'Europa. A cura di Paolo Russo, Parma, Casa della Musica, 2008.

Libretti

Opere

Interpretazioni e altri documenti

Opere danza

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GVI

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Modificato
10/02/2019

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