Barber, Samuel

Immagini (Secondarie)
Didascalie

1. Samuel Barber in posa in una fotografia in bianco e nero scattata da Carl Van Vechten nel 1944

2. Samuel Barber in posa in una fotografia in bianco e nero scattata da Gordon Parks nel 1955

3. Samuel Barber e Gian Carlo Menotti in una fotografia in bianco e nero scattata presso la villa 'Capricorn,' a Mount Kisco, New York, anni '50 del Novecento

Data di nascita
9 marzo 1910
Data di morte
23 gennaio 1981
Paese
Categoria
Biografia

Samuel Barber nasce il 9 marzo 1910 a West Chester in Pennsylvania, USA, da genitori benestanti, padre dottore e madre pianista dilettante. Il giovane Samuel viene introdotto allo studio del pianoforte dalla madre e, in virtù delle sue doti precoci, è seguito sin da subito dal maestro William Hatton Green. Entro la prima decade di vita Barber compone alcuni piccoli brani per pianoforte e voce e la prima parte di un'opera, The rose tree. Decide di voler diventare un compositore e viene in questo progetto aiutato dagli zii e cugini musicisti professionisti, Louise Homer e Sidney Homer. In seguito ad un’ammissione Barber entra al Curtis Institute of Music di Philadelphia. Nel corso della sua formazione musicale nell'istituto, durata per dieci anni, è seguito da importanti musicisti quali il compositore Rosario Scalero, il cantante Emilio de Gogorza, la pianista Isabelle Vengerova e il direttore Fritz Reiner. Tra le sue prime composizioni giovanili si annoverano una Sonata per violino, il brano Dover Beach, per baritono e quartetto d'archi, una Sonata per violoncello e delle musiche di scena intitolate The music for a scene from Shelley. Durante gli studi conosce nella scuola Gian Carlo Menotti con cui, stretto un profondo sodalizio di amicizia che durerà per tutta la loro vita, compie il suo primo viaggio sul continente, in Francia, Svizzera, Austria e Germania, oltre che in Italia dove si recano in Valle d'Aosta per un corso con Scalero e vicino al Lago Maggiore per incontrare Toscanini, il quale dichiara, dopo diversi incontri, di aver piacere a dirigere in futuro una sua composizione. Nonostante ritenga di non aver composto ancora nulla di adatto alla direzione del maestro, Barber, nel 1935, ha già ottenuto diversi successi professionali in seguito ad alcune trasmissioni radiofoniche, ad una esecuzione delle sue musiche di scena alla Carnagie Hall e ad un contratto di lavoro stipulato con la casa editrice Schirmer di New York. Proprio in questi anni Barber vince l'American Prix de Rome che gli permette di trasferirsi nella capitale italiana per studiare approfonditamente per due anni. Durante il suo soggiorno a Roma Barber compone la sua Sinfonia n. 1 in un movimento, il primo Essay for Orchestra, e il celebre Quartetto per archi op. 11 da cui il compositore deriverà un Adagio per orchestra d'archi da inviare a Toscanini perché lo possa dirigere. Toscanini dirige nel 1938 alla guida della NBC Symphony Orchestra sia l'Adagio che l'Essay amplificando in Europa la fama di Barber. Nel 1939 Barber compone il Concerto per violino sotto commissione di un ricco imprenditore di Philadelphia. La genesi e la realizzazione del celebre concerto è lunga e travagliata a causa dei contrasti con il violinista a cui il mecenate vuole a sua volta cedere la composizione tanto che in definitiva l'opera viene da quest'ultimo rifiutata. Alcune complicazioni sono inoltre dovute allo scoppio della Seconda guerra mondiale che obbliga il compositore a rientrare negli Stati Uniti.

Rientrato negli USA si trasferisce in una abitazione insieme a Menotti e accetta una cattedra come professore di orchestrazione al Curtis Institute of Music, ma, a causa della guerra riceve l'obbligo di leva militare. Grazie ad un problema alla vista partecipa con un incarico di tipo religioso e compone musiche con lo scopo di sostenere il morale dell'esercito di cui si annoverano la Commando March e la Sinfonia n. 2. In questi anni economicamente molto difficili viene aiutato da Mary Louis Curtis Bok per affittare una casa di campagna vicino a New York insieme a Menotti e al poeta Robert Horan denominata Capricorn. Inizia per il compositore un periodo particolarmente sereno e prolifico dal punto di vista artistico: compone il Capricorn Concerto e le Excursion per pianoforte completate nel 1942. Dopo la guerra il successo artistico di Barber cresce grazie a diverse commissioni tra cui spicca la richiesta da parte del direttore d'orchestra Kusevickij di un concerto per violoncello per la violoncellista russa da lui protetta, Raya Garbousova. Per lo stesso aveva composto nel 1942 una Cantata per voce sola e orchestra. Altra importante commissione arriva dalla celebre compagnia di ballo di avanguardia di Martha Graham per cui Barber compone una musica basata sulla storia di Medea denominata Serpent Heart e trascritta poi per orchestra sinfonica con il nome di Cave of the Heart. Gli anni 1946 - 1947 sono estremamente difficili per il compositore da un punto di vista emotivo a causa della morte del padre e della zia Louise Homer. Nel 1949 Barber completa una Sonata per pianoforte e nei primi anni '50 riceve una grande commissione dal MET per un'opera. Insieme a Menotti, incluso nel progetto come librettista, realizza l'opera Vanessa con cui vince nel 1958 il premio Pulitzer per la musica. La prima rappresentazione avviene il 15 giugno del 1958 ed è un successo con la voce di Eleanor Steber come Vanessa. L'assegnazione di questo ruolo è stata lungamente travagliata a causa di due rifiuti: il primo da parte di Maria Callas, per cui la musica era stata pensata sin dal principio e il secondo da parte della cantante Sena Jurinac.

Il successo di questa opera consacra Barber come musicista di fama assoluta negli Stati Uniti e le commissioni aumentano. Nei primi anni '60 inizia a comporre un Concerto per pianoforte dalla gestazione lunghissima, causata dalla morte della sorella nel 1961. Successivamente il compositore accetta la commissione per un'opera da rappresentarsi per l'inaugurazione del nuovo edificio del MET. Il soggetto scelto è Antonio e Cleopatra da Shakespeare per la regia e scene di Zeffirelli. Nonostante le aspettative la prima è un fiasco clamoroso probabilmente anche a causa della messa in scena, barocca e opulenta rende l'opera una rappresentazione holliwoodiana. Solo nel 1975 questa opera è destinata a vivere una rinascita grazie ad una messa in scena della Julliard School e alla revisione apportata dal compositore stesso e Menotti. In questo ultimo ventennio di vita Samuel Barber diminuisce la sua attività compositiva a causa del cambiamento radicale del gusto musicale, ormai lontano dallo stile neo romantico del compositore. Le sue ultime composizioni sono caratterizzate da una diffusa melancolia e da atmosfere misteriose come ad esempio nella Ballata per pianoforte di stile schumaniano e nel ciclo Despite and Still. Samuel Barber muore il 23 gennaio 1981 nel suo appartamento di New York a causa di un tumore.

Risorse web
Bibliografia
  • Barbara Heyman, Samuel Barber: A Thematic Catalogue of the Complete Works, New York, Oxford University Press, 2012
  • Barbara Heyman, Samuel Barber: The Composer and His Music, New York, Oxford University Press, 1992
  • Wayne C. Wentzel, Michael J. Budds, The Adagio of Samuel Barber, CMS Sourcebooks in American Music, Hillsdale, Pendragon Press, 2013
  • Peter Dickinson, John Corigliano, Arthur Johnson (a cura di), Samuel Barber Remembered: A Centenary Tribute, Eastman Studies in Music, Rochester, University of Rochester, 2010
  • Wayne C. Wentzel, Samuel Barber: A Research and Information Guide, Routledge Music Bibliographies, New York, Routledge, 2010
  • Tim Ashley, A grand romance: review of Vanessa, The Guardian, 14 novembre 2003

Libretti

Opere

Interpretazioni e altri documenti

Opere danza

Autore scheda
GFR

Licenza

Licenza

Licensed under Creative Commons Attribution Noncommercial Share-Alike 3.0
 

Modificato
05/01/2019

Condividi:

 

Condividi: