Ughi, Uto
Uto Ughi è nato a Busto Arsizio (VA) il 21 luglio 1944. Ha iniziato a studiare violino nella tenera infanzia e si è esibito per la prima volta in pubblico a sette anni, eseguendo la Ciaccona dalla Partita n. 2 in Re minore per violino solo BWV 1004 di Johann Sebastian Bach. All’inizio degli anni Cinquanta incontrò George Enescu presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena, il quale lo accettò come uno dei suoi ultimi allievi, a Parigi, dove il giovane Ughi rimase due anni, per poi completare gli studi presso il Conservatorio di Ginevra.
Prima di raggiungere fama internazionale, Ughi fece delle tournée in duo con il pianista Lamar Crowson. A partire dal 1979 aiutò ad organizzare un festival a Venezia, mentre dal 1987 al 1992 diresse l’orchestra da camera dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma. Per molto tempo, il violinista ha trascorso un terzo dell’anno in Italia, dove risiede a Roma, dedicando il resto del tempo a tournée internazionali.
Uto Ughi è un tipico violinista di scuola italiana, dotato di una solida padronanza tecnica e di un suono ampio e bello; il suo repertorio spazia dal Barocco italiano al Novecento. Le sue incisioni comprendono molti dei grandi concerti violinistici, ma anche alcuni di Giuseppe Tartini; ha inoltre inciso le sonate di Ludwig van Beethoven con Wolfgang Sawallisch al pianoforte e le opere per violino solo di Bach.
Uto Ughi suona sui suoi due violini: il “Kreutzer” (1701) di Antonio Stradivari e il “Grumiaux” (1744) di Giuseppe Guarneri “del Gesù”.
- Alberto Giordano, Guarneri 'del Gesù: Cremona 1744 ex Ole Bull - Uto Ughi. «Liuteria, musica e cultura», 1 (2018), pp. 22-30.
- Uto Ughi, Quel diavolo di un trillo: note della mia vita. Torino, Einaudi, 2013.
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