De Valois, Ninette

Immagini (Secondarie)
Didascalie

Ninette de Valois, 1914. Fonte: wikipedia.org

Data di nascita
6 giugno 1898
Data di morte
8 marzo 2001
Paese
Stile
Categoria
Biografia

Ninette de Valois, nome d’arte di Edris Stannus, nacque a Blessingham, in Irlanda, nel 1898. Trasferitasi a Londra all’età di undici anni, si formò presso la Lila Field Academy e in seguitò si perfezionò con Édouard Espinosa, Enrico Cecchetti e Nikolai Legat. Dopo aver debuttato al Lyceum Theatre nel 1914, si esibì in diversi generi, quali la rivista e il music hall, prese parte alla stagione operistica del Covent Garden (1919) e danzò nella compagnia di Léonide Massine (1922). Nel 1923 si unì ai Ballets Russes di Sergei Diaghilew dove affinò la sua tecnica con Olga Preobrajenska e danzò come solista nei balletti di Michel Fokine, Léonide Massine, Vaslaw Nijinsky, Bronislava Nijinska e George Balanchine. Nel 1926 fondò a Londra l’Academy of Choreographic Art e iniziò una stretta collaborazione con la direttrice dell’Old Vic Theatre, Lillian Baylis. Questo incarico, che fu alternato con le collaborazioni con il Festival Theatre di Cambridge e con l’Abbey Theatre di Dublino, portò alla fondazione della sua compagnia, il Vic-Wells Ballet, trasferito al Sadler's Wells Theatre nel 1931 e rinominato in seguito Sadler's Wells Ballet. D’allora Ninette de Valois si dedicò alla crescita della compagnia e alla creazione di un repertorio che includeva sia lavori moderni, coreografati da Frederick Ashton, sia i grandi classici del balletto, rimontati dall’ex régisseur del Balletto Imperiale Russo Nicholas Sergeyev. Oltre a dirigere la compagnia, Ninette de Valois interpretò diversi ruoli, primeggiando soprattutto in quelli demi-caractère che mettevano in luce la sua forte personalità, e svolse un’intensa attività coreografica. Influenzata dalla lezione dei Ballets Russes, i suoi lavori, principalmente narrativi, privilegiarono la forma ad un atto e impiegarono il linguaggio accademico con maggiore libertà, valorizzando in particolare l’espressione mimica. Tra i suoi lavori più celebri The Jackdaw and the Pigeons (1931), Narcissus and Echo (1932), The Birthday of Oberon (1933), The Haunted Ballroom (1934), The Rake’s Progress (1935) e Checkmate (1937). Tra il 1930 e il 1933 lavorò anche per la Camargo Society dove creò diversi balletti, quali Danse Sacrée et Danse Profane (1930), La Création du Monde (1931), The Origin of Design (1932) e Job (1931). Durante la seconda guerra mondiale, con la chiusura del Sadler's Wells Theatre, la compagnia continuò a esibirsi nelle province della Gran Bretagna e, nonostante le difficili condizioni lavorative, riuscì a conquistarsi il favore del pubblico. Nel 1946 il Sadler's Wells Ballet diventò la compagnia stabile della Royal Opera House dove debuttò nel mese di febbraio portando in scena una nuova produzione di The Sleeping Beauty. A partire da questo periodo la direzione della De Valois mirò a sviluppare la propria compagnia ampliandone il repertorio, organizzando tournée all’estero e affiancando un ensemble più piccolo con sede al Sadler's Wells Theatre. Nel 1956 la compagnia ottenne la licenza reale e cambiò il nome in Royal Ballet. Nel 1963 de Valois lasciò la direzione a Frederick Ashton ma continuò a dirigere la scuola fino ai primi anni Settanta, divenendone Life Governor, carica che designa i custodi delle tradizioni del Royal Ballet. Tra il 1962 e il 1966 creò anche una serie di lavori per il Balletto nazionale turco. Nell’arco della sua vita ottenne vari dottorati ad honorem e numerosi riconoscimenti e premi. I più importanti furono: Commander of the British Empire (1947), Chevalier of Légion d’honneur (1950), Dame of the British Empire (1951), Erasmus Prize (1954) e Companion of Honour (1981). Morì a Londra nel 2001.

Ninette de Valois fu tra le più importanti personalità del balletto moderno britannico. Dedicò tutta la sua carriera alla fondazione di una compagnia nazionale, apportando così un contributo fondamentale allo sviluppo del balletto inglese e alla sua affermazione a livello internazionale. Favorì inoltre la crescita di una nuova generazione di ballerini, come Margot Fonteyn, Beryl Gray e Moira Shearer, e di coreografi quali Kenneth MacMillan e John Cranko. Figura carismatica, abile oratrice e scrittrice, promosse la causa della danza britannica con una serie di conferenze, articoli pubblicati su The Dancing Times (1933 -1935) e nel libro Invitation to the Ballet (1937) dove delineò il suo concetto di balletto come forma d'arte teatrale. Fu inoltre presidente e sostenitrice del London Ballet Circle, fondato nel 1946 per diffondere la cultura della danza.

Bibliografia

Alexander Bland, The Royal Ballet: The First Fifty Years, London, Threshold Books, 1981

Richard Allen Cave, Collaborations: Ninette de Valois and William Butler Yeats, Alton, Dance Books, 2011

Beth Genné, The making of a choreographer: Ninette de Valois and Bar aux Folies-Bergère, Birmingham, Society of dance history scholars, 1996

Stephanie Jordan, A Conversation with Ninette de Valois, in «Ballet Review», n. 18, 1990, pp. 74 - 80

Kathrine Sorley Walker, Ninette de Valois: Idealist without illusions, London, Dance Books, 1998

Scritti

Ninette de Valois, Invitation to the ballet, London, Lane The Bodley head, 1937

Ninette de Valois, Come dance with me, London, Hamish Hamilton, 1957

Ninette de Valois, An English ballet, ed. David Gayle, London, Oberon Books, 2011

Libretti

Opere

Interpretazioni e altri documenti

Opere danza

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SMO

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Modificato
05/01/2019

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