Dökk
Dökk (in islandese “buio”) è una performance multimediale prodotta dal collettivo italiano fuse* e presentata al Biela Noc di Bratislava nel 2017. Naturale continuazione di Ljós (2014), raffigura un viaggio nell’inconscio in cui la realtà è rappresentata da una sequenza di dieci “stanze”, ossia luoghi della mente in cui si materializzano e si dissolvono universi che evocano diverse fasi della vita. Per ottenere l’interconnessione tra la performer Elena Annovi e gli elementi scenici che la circondano, il collettivo fuse* sperimenta nuove modalità di progettazione dello spazio performativo. L’ambientazione digitale e sonora è ottenuta con un sistema che elabora in tempo reale i dati rilevati dai sensori biometrici e di movimento, indossati dalla performer e disposti sul palco, con i dati provenienti dall’analisi emotiva dei messaggi condivisi sui social network durante la rappresentazione. Essendo frutto dell’imprevedibilità delle informazioni analizzate, lo spettacolo assume forme diverse ad ogni rappresentazione.
Dökk
Produzione: fuse*
Direzione Artistica, Produzione Esecutiva: Mattia Carretti, Luca Camellini
Concept: Mattia Carretti
Composizione Coreografica, Performer: Elena Annovi
Supervisione Software: Luca Camellini
Software: Paolo Bonacini, Matteo Mestucci, Samuel Pietri
Sound Design: Riccardo Bazzoni
Hardware Engineering: Matteo Mestucci
Direttore di Produzione: Filippo Aldovini
Supporto allo sviluppo del Concept: Giulia Caselli
Consulente Scientifico: Margherita Carretti
Collaboratori: Mark van de Korput, Clizia Welker, Enrico Viola
Disegno luci: Marcello Marchi
Licenza
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