Jilala
The Jilala band of Sidi Aissa
La confraternita estatica e trapeutico-musicale Jilala è la più antica confraternita marocchina diffusa in tutto il Marocco, in particolare nella parte nord e nella regione di Casablanca. La tariqa prende il nome dal maestro sufi ʿAbd al-Qādir al-Jilānī (1077-1166) e raccoglie un piccolo gruppo di persone, solitamente non più di cinque: un paio suonatori di qasbas, un paio di suonatori di bendir ed il maestro che dirige lo svolgimento del rito. La vocazione primaria è quella di agire nei rituali domestici per cantare i santi dell’Islam marocchino e per evocare i jinn, entità soprannaturali.
Nell’esempio vengono ripresi quattro suonatori, due suonatori di bendir e due suonatori di qasbas di cui uno corrisponde al moqaddem, il maestro jilala. Durante l’esecuzione si può intravedere una figura impegnata nella danza estatica conosciuta con il nome di jedba.
- Voci maschili
- Bendir: tamburo a cornice privo di cimbali
- Nyra o Qasbas: flauto di canna
Bibliografia
- Georges Lapassade, Gente dell’ombra. Trance e possessioni, Nardò, Besa, 2007, pp. 77-100.
Risorse web
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