Lotti, Antonio

Data di nascita
5 gennaio 1667
Data di morte
5 gennaio 1740
Paese
Epoca
Stile
Categoria
Biografia

Antonio Lotti nacque a Venezia il 5 gennaio 1667. Probabilmente quando la sua famiglia si trasferì ad Hannover, dove il padre fu nominato maestro di cappella, Lotti fu accolto dalla famiglia nobile veneziana dei Gradenigo. Agli inizi degli anni '80 fu allievo di Giovanni Legrenzi e successivamente perfezionò lo studio del contrappunto con Lodovico Fuga, maestro dei cantori marciani.

Grazie alla vicinanza dei Gradenigo e di Legrenzi, Lotti riuscì a inserirsi rapidamente nella vita musicale veneziana: fu prima cantore straordinario poi assunto regolarmente nel 1689 presso la Cappella Ducale di San Marco, di cui fu nominato secondo organista nel 1692.

Nel 1693 esordì come operista, componendo Il trionfo dell'innocenza su libretto di Cialli, a cui seguì nel 1697 il dramma pastorale Tirsi (composto in collaborazione con Antonio Caldara e Attilio Ariosti), su testo di Apostolo Zeno

Nel 1695 fu nominato maestro di cappella della Scuola dello Spirito Santo. Dal 1701 Lotti fu attivo anche nel genere oratoriale: compose la musica per vari oratori (come il S. Romuolado, 1702) rappresentati nei quattro ospedali veneziani. Nel 1704 divenne primo organista di S. Marco e l'anno successivo diede alle stampe una raccolta di Duetti, terzetti e madrigali con dedica all'imperatore Giuseppe I. 

Lotti mantenne la carica di primo organista per oltre trent'anni. Tra il 1706 e il 1715 compose una o due opere l'anno per i teatri veneziani, una produzione che include tragedie per musica su testi storici, opere pastorali e intermezzi buffi. Tra i titoli più noti vanno menzionati il Sidonio su testo di Pariati; il Teuzzone su libretto di Zeno; La ninfa Apollo, composta con Gasparini su libretto di Francesco de Lemene. Nel 1716 pose in musica il Ciro in Babilonia, su testo di Pariati, rappresentato a Reggio Emilia; e il Costantino, su libretto di Zeno e Pariati, messo in scena a Vienna. L'ultima opera per i teatri veneziani fu l'Alessandro Severo nel 1717.

Nella prima metà del Settecento Lotti fu attivo occasionalmente anche per altre istituzioni veneziane: nel 1704 compose la musica per la festa dell'Assunzione e per i funerali dei fratelli Priuli presso le monache della Celestia; fu autore di musica per le monache di S. Zaccaria e compose messa e vespri per i monaci cassinensi. Inoltre, lasciò Venezia in due occasioni: nel 1711 per andare a Novara, dove fece eseguire alcune composizioni sacre; e tra il 1716 e il 1717 fu alla volta di Dresda al servizio del principe elettore Federico Augusto.

Dopo il 1717 Lotti compose quasi unicamente musica sacra. Il suo salmo Miserere, composto per la liturgia della settimana santa entrò nel repertorio marciano fino all'Ottocento. Nel 1736 fu nominato maestro della Cappella marciana, per la quale compose, tra le altre cose, il madrigale a quattro voci Spirto di Dio, ch'essendo il Mondo infante. 

Morì a Venezia il 5 gennaio 1740.

Libretti

Opere

Interpretazioni e altri documenti

Opere danza

Autore scheda
GSC

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Modificato
05/01/2019

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